sabato 22 marzo 2008

Vi presento WonderKiki!!!

Salve a tutti.. dopo diversi post sul più e sul meno (più sul più e meno sul meno) ho deciso che forse è ora di presentarvi WonderKiki... la vera WonderKiki!

Eh già, io uso ormai da anni questo pseudonimo nato dalla mia infantile passione per Wonder Woman e dal nomignolo che ormai mi appartiene da anni: Kiki.

Inutile stare a spiegarvi da quale nome deriva Kiki, perchè attinenze dirette col mio nome non ce ne sono, sappiate solo che l'ideatrice è la mia mitica sorellona che negli ultimi giorni ha avuto la brillante idea di rinominarmi "SupaWondaSista"!!!
Ebbene si, vivo con il terrore del prossimo appellativo!!!

Ovviamente WonderKiki non nasce da un giorno all'altro senza un motivo ben preciso, ma tutto è cominciato da questo piccolo mostriciattolo (foto accanto) che è ormai agganciato allo specchietto retrovisore della mia auto da anni!!!

Lo ha fatto per me una mia amica ed ha avuto la brillante idea di apporre la mia iniziale sul petto (stile supereroe)... ecco come nasce Wonderkiki!!!

Quindi... vi presento ufficialmente WonderKiki!!!

Curiosità: qualche giorno fa trovo in rete questo test:
http://www.magnaromagna.it/test-personalita/super-eroe/

Mi dico: chissà quale supereroe potrò mai essere?

Ovviamente procedo: rispondi qui, rispondi là, clikko invio e tadaaaaa!!! Nooooo!!!!!

WonderWoman!!!! Olèèèèè!!!!

martedì 11 marzo 2008

Sesso libero nei parchi olandesi!!!

Stamane mi sono imbattuta in questo articolo... non potevo non postarlo!!! Buahahaha!!

Tratto da http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=247384

"Sesso en plein air. Una nuova legge olandese «autorizza i rapporti completi nei parchi pubblici». Un’apertura condivisibile, se non fosse che negli stessi parchi è «severamente proibito - a tutela dei minori - fumare e portare cani». Come dire, che i piccoli dei Paesi Bassi si scandalizzano se vedono una persona con la sigaretta accesa o un bassotto al guinzaglio, ma restano indifferenti dinanzi a una coppia che si accoppia sulla panchina.
Una notizia che segue di 24 ore il licenziamento, avvenuto a Londra, di un operaio polacco «sorpreso a fare sesso con un aspirapolvere»: non un elettrodomestico normale, ma un modello «antropomorfo» chiamato Henry e che, curiosamente, ha una faccia sorridente e un «naso» con funzione di tubo allungabile. Disperata l’autodifesa del protagonista della stravagante liaison: «Henry mi stava solo asciugando le mutande...».
Ma nessuno gli ha creduto. A questo punto la domanda nasce spontanea: troppo permissiva l’Olanda con i suoi giardinetti a luci rosse o troppo severa la Gran Bretagna contro l’operaio sexy-sperimentatore? Il dibattito è aperto. Resta comunque il paradosso olandese, dove i parchi da questa estate saranno aperti agli orgasmi plurimi, ma chiusi a tabacco e quadrupedi pelosi: «Da luglio in Olanda sarà possibile fare sesso libero nei parchi, senza incorrere in alcun reato». Ma, consumato il rapporto, guai a tirar fuori la classica sigaretta del dopo-amplesso: si rischia una multa salatissima. Il regolamento è chiaro: «Appartarsi in un giardino pubblico e lasciarsi andare a libere effusioni, dal petting al rapporto sessuale completo, d’ora in poi non dovrà più essere considerato un comportamento perseguibile». A patto che si rispettino le seguenti norme: «Appartandosi solo dal tardo pomeriggio in poi; piazzare la coperta lontano dall’area giochi riservata ai bambini; gettare i preservativi negli appositi cestini». E la rilassante sigarettina post amplesso? A casa. Meglio se in bagno. Con la finestra aperta, possibilmente."

E queste sono le canne!!!

Voglio andare in Olandaaaaaa!!!

domenica 9 marzo 2008

Generazione X

Ho ripescato nella mia posta questa e-mail inviatami da un'amica un pò di tempo fà... è un pò vecchiotta, ma per chi non l'avesse ancora letta: godetevela tutta!!!

Lo scopo di questa missiva è quello di rendere giustizia a una generazione, quella di noi nati a cavallo tra anni 70 ed 80 (anno più, anno meno), quelli che vedono la casa acquistata allora dai nostri genitori valere oggi 20 o 30 volte tanto, e che pagheranno la propria fino ai 50 anni.

Noi non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo sbarco sulla luna, non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato il referendum per l'aborto e la nostra memoria storica comincia coi Mondiali di Italia'90. Per non aver vissuto direttamente il '68 ci dicono che non abbiamo ideali, mentre ne sappiamo di politica più di quanto credono e più di quanto sapranno mai i nostri fratelli minori e discendenti.

Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo, però ci sentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto, nonostante quelli che sono venuti dopo di noi sì che hanno avuto tutto, e nessuno glielo dice.
Siamo l'ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie, a saltare la corda, a giocare a lupo, a un-due-tre-stella, e allo stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essere andati ai parchi di divertimento o aver visto i cartoni animati a colori.

Abbiamo indossato pantaloni a campana, a sigaretta, a zampa di elefante e con la cucitura storta; la nostra prima tuta è stata blu con bande bianche sulle maniche e le nostre prime scarpe da ginnastica di marca le abbiamo avute dopo i 10 anni.
Andavamo a scuola quando il 31 ottobre era la vigilia dei Santi e non Halloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo stati gli ultimi a fare la Maturità e i pionieri del 3+2.
Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirci Sentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills (ti piacquero allora, vai a rivederli adesso, vedrai che delusione).
Abbiamo pianto per Candy- Candy, ci siamo innamorate dei fratelli di Georgie, abbiamo riso con Spank, ballato con Heather Parisi, cantato con Cristina D'Avena e imparato la mitologia greca con Pollon. Siamo una generazione che ha visto Maradona fare campagne contro la droga.
Siamo i primi ad essere entrati nel mondo del lavoro come Co.Co.Co. e quelli per cui non gli costa niente licenziarci.

Ci ricordano sempre fatti accaduti prima che nascessimo, come se non avessimo vissuto nessun avvenimento storico. Abbiamo imparato che cos'è il terrorismo, abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale; siamo state le più giovani vittime di Cernobyl; quelli della nostra generazione l'hanno fatta la guerra (Kosovo, Afghanistan, Iraq, ecc.); abbiamo gridato NO NATO, fuori le basi dell'Italia, senza sapere molto bene cosa significasse, per poi capirlo di colpo un 11 di settembre.

Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e credevamo che internet sarebbe stato un mondo libero. Siamo la generazione di Bim Bum Bam, di Clementina-e-il-Piccolo-Mugnaio-Bianco del Drive-in. Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud Spencer e Terence Hill. Quelli cresciuti ascoltando gli Europe e Nik Kamen, e gli ultimi a usare dei gettoni del telefono.

Ci siamo emozionati con Superman, ET o Alla Ricerca dell'Arca Perduta. Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le Hubba Bubba erano male; al supermercato le cassiere ci davano le caramelline di zucchero come resto. Siamo la generazione di Crystal Ball ("con Crystal Ball ci puoi giocare"), delle sorprese del Mulino Bianco, dei mattoncini Lego a forma di mattoncino, dei Puffi, i Voltrons, Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara, l'Incredibile Hulk, Poochie, Yattaman, Iridella, He-Man, Lamù, Creamy, Kiss Me Licia, i Barbapapà, i Mini-Pony, le Micro- Machine, Big Jim e la casa di Barbie di cartone ma con l'ascensore. La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine vanno insieme. La generazione che non ricorda l'Italia Mondiale '82, e che ci viene un riso smorzato quando ci vogliono dare a bere che l'Italia di quest'anno è la favorita.

L'ultima generazione a vedere il proprio padre caricare il portapacchi della macchina all'inverosimile per andare in vacanza 15 giorni. L'ultima generazione degli spinelli. Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi: viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali e senza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo di sindrome da classe turista. Non avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi di medicinali con chiusure a prova di bambino. Andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco delle penitenze era bestiale Non c'erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni, tutti infilati in una cartella che raramente aveva gli spallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle!! Mangiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi. Al limite uno era grasso e fine. Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere e nessuno si è mai infettato. Ci trasmettevamo solo i pidocchi a scuola, cosa che le nostre madri sistemavamo lavandoci la testa con l'aceto.

Non avevamo Playstation, Nintendo 64, videogiochi, 99 canali televisivi, dolby- surround, cellulari, computer e Internet, però ce la spassavamo tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra tirando su di tutto; bevevamo l'acqua direttamente dalle fontane dei parchi, acqua non imbottigliata, che bevono anche i cani!

E le ragazze si intortavano inseguendole per toccar loro il sedere e giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità, non in una chat dicendo :) :D :P Abbiamo avuto libertà, fallimenti, successi e responsabilità e abbiamo imparato a crescere con tutto ciò. ............ sei uno di nostri?